Dal Friuli il blues-rock è un po' folle ma molto divertente
Mulo de paese dei Marongiu & I Sporcaccioni è la versione non seria, piena di frizzi, lazzi e gesti istrioni del blues-rock all'italiana. Anzi alla goriziana. Bastano infatti giusto una manciata di canzoni di questo loro nuovo album, tra cui Gerry, l'ottava traccia, nonché la nostra preferita in assoluto, per entrare in un mondo buffo e pieno di politicamente scorretto ma, forse proprio per questo, dannatamente vero. Infatti se la formula musicale dei goriziani è piuttosto semplice, ovvero un blues-rock di importazione con qualche arrangiamento mica male ma sempre molto lineare, sono i testi a sorprendere. Già perché detto della vena comica, anzi umoristica che governa Mulo de paese, il disco non ha testi banali, anzi.
Infatti siamo davanti a vere e proprie micro-storie sotto forma di canzone che i Marongiu & I Sporcaccioni con largo, larghissimo uso del dialetto veneto-friulano ci raccontano con grande verve e qualità interpretativa. Una volta infatti compresa appieno la chiave di lettura, si finirà per essere conquistati dall'energia dei ragazzi di San Canzian d' Isonzo che, ne siamo certi, poi sul palco debbono essere una bella mina di energia. Insomma se amate gli arrangiamenti perfetti e algidi, Mulo de paese come avrete intuito, non fa per voi. Ma se tutto quello che chiedete ad un disco è quello di intrattenervi, allora beh un ascolto, almeno uno se non due, è d'obbligo!
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La recensione Mulo de paese di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-19 10:01:22
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