un film musicale che si lascia apprezzare fotogramma per fotogramma
Rock'n Roll. Basterebbe dire questo per descrivere la musica dei Retrolove, band milanese attiva dal 2014 e con un paio di ep all'attivo.
"Soundtrack" è il nuovo full-lenght di nove tracce che affondano le radici nel vintage-rock made in Usa, un viaggio in motocicletta nei panorami desertici con tappa fissa nei peggiori drive in della periferia. Outerspace, il brano d'apertura, è un mix di sonorità che risentono dell'influenza di artisti come Iggy Pop, David Bowie ma senza rinunciare alla tamarragine dei Guns'n Roses. Riffoni classici, voce potente e ritornelli che funzionano alla grande, il disco diventa così una specie di musical in stile Rocky Horror Picture Show, trovando il suo culmine in She's Alive, probabilmente il brano più importante del disco per sonorità e atmosfere. Altro episodio ben riuscito è Shoot Your Desert On Me, brano rock davvero di altri tempi: chitarre acidissime e vaghi richiami ai classiconi del rock con qualche spruzzata di QOTSA.
Ad essere sinceri, "Soundtrack" è un disco che per certi versi riesce a sorprendere nella sua assoluta non originalità, perché si avverte una sana passione e una commovente devozione a mostri sacri del rock che, fortunatamente, non scompariranno mai. Buonissimo l'approccio della band, che riesce davvero a costruire un film musicale che riesce a farsi apprezzare fotogramma per fotogramma.
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La recensione Soundtrack di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-07 08:02:19
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