Martina Cambi: Jane Doe Project
Jane Doe Projectè il titolo del primo Ep di Martina Cambi, talentuosa cantautrice romana che dopo anni di cover unplugged in giro per il locali della capitale ha deciso di pubblicare un lavoro di inediti.
Il disco è composto da sei brani di pop-rock squisitamente anni Novanta: dalle prime note di "11" possiamo scorgere la bellissima voce dell'artista e le atmosfere che ricordano molto i brani di artiste come Alanis Morissette o Lene Marlin. Ma la piega acustica è una pia illusione, già con "Lead" si svolta verso sonorità più distorte e in sintonia con la scena grunge più morbida. La cover in modalità Evanescencedi "Like a Prayer" di Madonna è abbastanza energica ma non convince , molto meglio quando si torna nella comfort zone di brani come "Tattoed", che riescono ad esaltare le qualità espressive e interpretative della cantautrice. La conferma la si trova nella conclusiva "Jane Doe", brano acustico con vaghissime atmosfere Alice In Chains(riascoltare l'unplugged di "Nutshell") e Silverchair(conoscete "Cemetery"?).
In sintesi, questo Jane Doe Project è un ep pieno zeppo di influenze che spaziano dal grunge all'alternative rock, passando per il pop di stampo internazionale tipico di due decenni fa. Certamente Martina Cambi ha talento, ma ad un primo ascolto ci sentiamo di dire che quando utilizza la "linea morbida" con chitarra acustica e voce a fare da apripista, riesce a far emergere in maniera migliore le sue qualità. Detto questo il disco sembra ancora una sorta di operazione nostalgia, in cui gli spunti originali sono davvero ancora troppo pochi e sui quali bisognerà lavorare per renderli più personali.
Siamo fiduciosi.
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La recensione Jane Doe Project di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-01 09:41:13
COMMENTI (2)
@GiorgiaTurra vero
A me è piaciuto molto