Materico e pastoso come dell'ambra raccolta dalla corteccia di un disco, "Universo/Riflesso" ci ha commosso
Facciamo un gioco anzi un vero e proprio esercizio di immedesimazione: fate partire "Tempesta", la sesta canzone di questo "Universo/Riflesso" di Buzzy Lao e poi, dopo aver fatto un profondo respiro, chiudete gli occhi: che cosa sentire, che cosa provate, dove siete? Lungi da noi voler suonare come dei santoni o, peggio, dei para-guru, tuttavia l'impressione di stare in mezzo ad un bosco, circondati dalla natura e ricolmi dei profumi dell'ambra "abbracciata" agli alberi, almeno per noi, è stata fortissima. Ed è proprio qui che sta l'intima grandezza, non sapremmo definirla in modo diverso, di questo disco e della produzione in genere di Buzzy Lao. Buzzy Lao è infatti un cantautore che, esattamente come un bravo artigiano, riesce a fare tanto con poco: una chitarra, la sua voce e poco più sono in grado di creare un mondo. Un mondo piccolo, per carità, magari anche molto intimo e personale come "Eri me" ma, non per questo, meno forte e totalizzante.
E proprio di effetto totalizzante si può parlare di questo disco che, a parte la title-trackl che, almeno noi, l'abbiamo percepito un po' troppo debole rispetto alle altre, si mantiene su una qualità pazzesca, giocando sempre con quei citati pochi elementi. Una via all'essenza del cantautorato anzi proprio dell'essenziale in musica che, in tempi come questi di ripensamento globale di stili di vita e modo di porsi nei confronti del mondo e della società, non può che farci bene. Molto bene, anche in musica.
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La recensione Universo / Riflesso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-12 08:01:13
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