Un concept album sull'approccio alla paura
Paura è il titolo del disco d'esordio dei Piccolo Intervento a Cuore Aperto, band bergamasca che propone uno stile musicale influenzato da parecchie formazioni che hanno fatto la storia del rock indipendente italiano.
Si tratta di un concept album di undici pezzi ingenui e naif che trattano il tema della paura senza proporre soluzioni, piuttosto fornendo degli spunti per un approccio migliore. Troviamo quindi brani scanzonati come "Tra il dire e il fare", che ricorda la tipica impostazione di un pezzo dei Subsonica vecchio stampo ma con velate influenze dei conterranei Verdena negli intermezzi e nei coretti. Più affine ai bergamaschi anche l'acustica "Irene", che si culla su un testo chiaro e diretto sorretto da rime semplici e da una melodia abbastanza orecchiabile. Il brano migliore del disco probabilmente è "Sciopero della fame", altro pezzo che risente fortemente dell'influenza della band bergamasca, con atmosfere e sonorità pescate da dischi come Wow: voce effettata, parole scelte più per la sonorità che per la forza poetica, tastiere profonde e chitarra che si inserice in punta di piedi ma in maniera fondamentale nel risultato complessivo. Altro brano lento ma d'impatto immediato è "Le cellule del corpo", che vede ancora la tastiera come protagonista principale ma stavolta con un andazzo più melodico e dolce, sorretto da uno stile vagamente più pop. Non ci sono dubbi invece sullo stampo assolutamente verdeniano della conclusiva "Volatile", un brano surreale che sembra davvero uscito da una serie di outtake segretamente custoditi da Alberto Ferrari, anche se ovviamente meno spregiudicato nel complesso dell'arrangiamento. Resta comunque uno degli episodi migliori del disco, vuoi per il richiamo spudorato vuoi perché in mezzo c'è pure qualcosa di Iosonouncane.
Complessivamente possiamo parlare di un disco ben riuscito, specialmente se pensiamo che si tratta di un'opera prima. Le influenze sono chiare ma la giovane formazione bergamasca trova il modo di renderle proprie e originali nei temi e nelle atmosfere. Un mix di indie rock e pop talvolta ingenuo ma piacevole, che mette comunque al primo posto la resa sonora del pezzo inteso come tale. I Piccolo Intervento a Cuore Aperto sono una band emergente parecchio interessante, ma deve farci la promessa di evolvere, distaccandosi dal porto sicuro del loro background.
I mezzi ci sono e sembrano davvero potenti.
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La recensione PAURA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-03 10:13:18
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