Se si potesse sintetizzare in un disco tutto ciò che la scena indie ha prodotto di veramente originale nell’ultimo periodo, il risultato non sarebbe troppo dissimile dal nuovo lavoro dei Janaki’s Palace. Appassionati di citazioni jazz e pop raffinato, freschissimi e abili calligrafi in un mondo musicale che ha disperato bisogno di nuove idee, i Janaki’s Palace tornano con un ep di qualità a parlarci di quanto sia transitorio tutto ciò che ci circonda. Eccoli dunque, con la loro solida creatività, la loro carica emotiva, a presentarci un piccolo lavoro fatto di quattro tracce squisite.
“Everything is temporary” ha un cuore caldo e una testa matta, è un disco di passione musicale con languori jazz, soul, pop; segue un percorso melodico elegante e leggiadro e ci seduce subito. Il carisma vocale è alla base dell’opera, a cui seguono morbidezze sonore e spirito giusto già dal primo pezzo. Il quadro melodico delle tracce successive è fatto di colori acidi, a volte tenui o più accesi, che sembrano elementi di una natura in movimento, mai identica a se stessa. Un arredo musicale per descrivere un paesaggio che cambia colore in un attimo, come lo scrosciare di una pioggia improvvisa; non noioso né ripetitivo, perché ogni cosa che racconta l’album è già in via di trasformazione.
E così aspettiamo un nuovo disco che possa continuare il discorso iniziato in “Everything is temporary”, dedicato alla vita in mutamento che ci seduce e poi fugge via.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.