Prove generali per successivi sviluppi: THT sforna punk col certificato di garanzia in questo EP d'esordio
È una storia che nasce più di venti anni fa, precisamente a ridosso della fine del millennio, quella dei THT, attivi da maggio 2016 ma con trascorsi importanti che si sono cristallizzati, attraverso alcuni avvicendamenti, nell'attuale formazione: forti dell'esperienza maturata, è arrivato il momento giusto per pubblicare “Inception”, EP autoprodotto.
Cinque brani a comporre l'ascolto complessivo: l'extended play dei musicisti bergamaschi suona un punk-rock vicino a nomi internazionali come Rancid, Pennywise e Derozer; ne scaturisce un flusso musicale col piglio giusto: sezione ritmica precisa e tesa che getta solide basi per l'esplosione melodica delle chitarre e della voce. Alla fine dei cinque brani sale la voglia di cliccare nuovamente play e tuffarsi, in continuazione, in queste atmosfere punk che rispettano tutti i crismi del caso.
La band lombarda se la cava alla grandissima in questa prova studio: cinque brani che rispettano il genere e provano, timidamente, a metterci la propria personalità. Per adesso va bene così, aspettando ulteriori sviluppi dove il cammino appena intrapreso possa farci sentire tutto l'estro e l'originalità dei THT.
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La recensione Inception di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-05 02:10:06
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