Il progetto nasce con l’intenzione di recuperare e coniugare in musica le opere dei principali poeti arabi vissuti in Sicilia tra il IX e l’XI secolo. Quasi come dissotterrare uno scrigno segreto e prezioso, sommerso dagli anni e dimenticato sotto la polvere, nascosto dalla paura di termini incomprensibili come “scontro di civiltà” e “guerra di religione”. Un’operazione che si può immaginare non facile, che i Milagro acustico hanno deciso di edificare incoraggiati dall’amore per la propria terra, le sue tradizioni, la sua gente.
“Poeti arabi di Sicilia” è un omaggio all’ammeticciamento di culture e suoni, un gesto per non dimenticare una civiltà che oggi guardiamo con sospetto. Le poesie, tradotte in siciliano dall’arabo, sono inserite all’interno di sonorità acustiche costruite attorno l’uso di una strumentazione tipicamente mediterranea, come testimonia l’impiego del mandolino, del kaval o del darkuba. Il collettivo siciliano, per la realizzazione del cd, ha sentito la necessità di compiere un viaggio a Istanbul, dove il confronto con i musicisti locali ha restituito un suono fortemente influenzato dall’oriente: un contatto che non ha impedito a un certo addentellato di origine jazz di interferire e dare vita a melodie di forte impatto emotivo. Lontane da litanie e tentazioni ieratiche, le undici tracce presenti all’interno di “Poeti arabi di Sicilia” brillano per coraggio e per aver dato dignità a un filone lontano dalla massificazione culturale del giorno d’oggi. L’impressione è che i Milagro acustico abbiano centrato in pieno l’obiettivo.
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La recensione Poeti arabi di Sicilia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-10-01 00:00:00
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