Il nuovo lavoro del compositore modenese scava tra i “ricordi dimenticati” per riportarne a galla le emozioni più intense
Dopo aver esordito con “The great grey ocean” e composto brani ispirati alla storia del Piccolo Principe come accompagnamento per un balletto classico (l’ep “Music ispired by The Little Prince”), Federico Truzzi torna con “Forgotten Memories”, un nuovo intenso lavoro impregnato di atmosfere malinconiche che si spargono con delicatezza tra le note come pioggia leggera che inumidisce il volto nascondendo le lacrime, proprio come quando tornano a galla memorie di avventure e affetti ormai lontanissimi, dai contorni sbiaditi che però fanno ancora battere forte il cuore.
I quattro pezzi intimi e preziosi di questo dischetto sono proprio come spiriti del passato che prendono nuova forma tra i tasti del piano del compositore modenese e giocosi si intrecciano tra le corde della sua chitarra classica per poi spiccare il volo trascinati dall’apparente leggerezza degli archi, ma una leggerezza à la Calvino, il quale sosteneva che “leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”. Questo dolce naufragar tra i ricordi, infatti, non è solo nostalgia ma porta con sé una scia di positività mentre vengono alla luce le emozioni più intense.
Luci e ombre, serenità e nostalgia, si alternano tra gli umori di queste eleganti composizioni che disegnano scenari introspettivi tingendo gli ambienti grigi e minimali con le sfumature cerulee mutuate da esperienze di artisti della scena classica contemporanea.
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La recensione Forgotten Memories di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-11 19:31:27
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