FromVostòk Dune 2020 - Strumentale, Elettronica, Ambient

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Dune di Vladyslav Butnyk è una bomba fatta ad arte. Non fa male ma colpisce al cuore

Dune di Vladyslav Butnyk è una bomba fatta ad arte. Non fa male ma colpisce al cuore. Non occorrono troppi giri di parole per descrivere un lavoro come questo che si autoafferma in tutta la sua chiara bellezza in un pezzo come Solaris, la traccia numero tre, una specie di manifesto programmatico di cosa, oggi, dovrebbe essere la musica ambient e segnatamente quella fatta bene. Già perché Butnyk tramite una ricerca sonora raffinata e profonda riesce a costruire arrangiamenti al tempo stesso molto complessi e anche semplici che, quasi come per magia, si vanno a posare nella nostra testa per non uscirne più.

Mentre il mondo fuori va in fiamme, anzi si cristalizza in una (giusta) immobile eternità d'istante, dentro le nostre case risuona Dune con i suoi suoni rotondi, le sue volute musicali ampie e spaziose e quella luce, fatta ad arte ma non per questo meno calda, che ci rischiara le giornate. Un lavoro davvero terapeutico che ci fa stare bene quando lo sentiamo perché bene, anzi benissimo, è stato realizzato. Non è musica ambient tanto per impressionare l'uditorio, no, siamo distanti da quest'orizzonte. Qui Vladyslav Butnyk si è concentrato a realizzare delle vere e proprie suite, quasi sempre contraddistinte da quei jazzy drum loop che, ormai l'abbiamo capito, diventeranno ben presto il suo marchio di fabbrica. Goduria. 

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La recensione Dune di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-15 08:11:33

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