Franco e la Repubblica dei Mostri
Sciarra Chitarra Musica Battaglia 2020 - Cantautoriale, Post-Rock

Sciarra Chitarra Musica Battaglia
14/03/2020 - 18:33 Scritto da Doriana Tozzi

Canzoni che raccontano piccole storie della nostra epoca tra sonoritĂ  cantautorali e testi lucidissimi e poetici al tempo stesso

A distanza di circa quattro anni dal loro disco eponimo, Franco E La Repubblica Dei Mostri tornano con un nuovo lavoro che prende il titolo da una “filastrocca palermitana che i bambini cantano per dichiarare la fine di un’amicizia”. Tra storie di rottura, di cambiamento e di rinascita, questi nuovi brani, come i loro predecessori, continuano a mettere a fuoco piccoli ma importanti dettagli quotidiani che come tessere di un mosaico colorano la nostra Italia ciascuna con le proprie sfumature, che qui si concentrano soprattutto su tonalità amare e malinconiche. A distanziare invece questo lavoro dal precedente è il nuovo assetto della band, la cui formazione passa da 5 a 4 elementi privandosi del sassofonista ma dando più spazio alle chitarre e soprattutto al delicato punto di vista del violoncello.

Le inquadrature con cui sono riprese le vicende di ognuno dei dieci episodi di questo disco si stringono sempre più su scene personali e introspettive che però, pur partendo da punti di vista soggettivi, raccontano storie che in qualche modo appartengono o riguardano tutti noi. La penna dei nostri segue lucidamente i contorni dell’epoca in cui stiamo vivendo, soffermandosi soprattutto sulle sue contraddizioni ma anche sui sentimenti e le emozioni, forgiando i brani con un’attitudine poetica che spesso ricorda cantautori come Lucio Dalla o Francesco De Gregori.

Il titolo del disco è un verso che si ripete nel primo singolo estratto, “Livido blu”, una canzone trascinata da un ritmo travolgente, ricca di immagini che restano impresse e con un’anima pop d’autore che rende questo pezzo un vero e proprio portabandiera degli ideali della band.

 

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