Oltre i confini della nostra mente, per un viaggio interiore e rilassante. Questo è il primo Ep per gli emiliani Diatria..
Il progetto alternative rock Diatria nasce e lascia le sue prime orme nei primi anni '90, tra le città romagnole di Forlì e Cesena. Attualmente la band è composta da una formazione classica e di spessore, con quattro elementi. Durante la loro lunga carriera subiscono diversi cambi di formazione, dovuti anche ai continui studi sulle sonorità sempre più vaste e preziose.
Il titolo che viene fuori è Segni Nascosti e segue un percorso introspettivo e personale, con testi cantati in italiano su un attenta visione a sonorità mature, che racchiudono qualcosa di misterioso. Con la traccia di apertura Senza confini ci inoltriamo alla scoperta di paesaggi dormienti, all'interno di un sound ipnotico, dove un basso corposo si collega alla linea vocale leggera, su un testo magnetico. Segue Mahatma, che narra il percorso dell'uomo contro ogni tipo di violenza, per un argomento scomodo e delicato da affrontare nel migliore dei modi. Nella struttura il brano si presenta godibile e dal tiro pop commerciale, infine nel ritornello l'esplosione di colori lascia un gusto graffiante. Invece, sulle note di 3 Febbraio troviamo un ambiente dolce e intimo, con la batteria che scandisce il suo tempo lento sull'arpeggio triste della chitarra. Chiudiamo con il synth oscuro di In contro luce che innalza una traccia ruvida e energica, per una conclusione precisa e diretta. La band torna sulle scene dopo un periodo di vuoto, lasciando un senso di delicatezza su composizioni inedite che ricaricano lungo il suo interminabile viaggio.
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La recensione segni nascosti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-31 18:13:00
COMMENTI (3)
@DIATRIA :)
@DIATRIA
Grazie per la bella recensione che ci hai dedicato. Diatria.