"Quarantena" è un disco pop sulle relazioni umane in stretta vicinanza che ci fa uscire dall'isolamento
Mai un titolo più appropriato come questo a presentarci un album che ascoltiamo in queste tristi giornate di isolamento. La quarantena è una condizione di distacco dagli altri per limitare la diffusione di un pericoloso contagio e “Quarantena” è il primo album firmato Buva che ci parla, al contrario, di relazioni umane in stretta vicinanza. La sua voce racconta storie normali, abitudinarie, senza eccessi, senza dismisure. A Buva interessa descrivere quello che vede e che vive; rendere il drammatico, che è connaturato alla vita, senza ricorrere al dramma, utilizzando l’ironia. Ecco perché le sue canzoni pop hanno un fondo narrativo ispirato, dal forte investimento emotivo e fanno sorridere. Quanto a determinazione, l’album arriva dritto con le sue sonorità frontali che ti abbracciano fisicamente vincendo l’isolamento.
“Le faremo sapere” ribadisce, con personalità, la lezione sonora di un pezzo iniettato di buona dose melodica che sembra non prendersi troppo sul serio soprattutto quando canta “…sempre disoccupato ma non un lavativo perché credo nella Repubblica Italiana fondata sul lavoro…”. “Insieme” cambia direzione, inseguendo lo stile di un confezionato pezzo pop che parla d’amore; “Un bellissimo giorno” è un idillio malinconico, la speranza che osservi in un albero a maggio e che fiorisce in tutto il suo splendore nel successivo “L’amore è nei particolari”. Poi arriva “Sud”, con le braccia aperte verso il mondo, a illuminare di eleganza la parte centrale del disco. Convergenza tra impianto ritmico latino-americano, colori melodici mediterranei e spezie pop si riscontra in “Amore brasileiro” ma restano “Libera” e “Anacronismo” i testi più riusciti dell’intero lavoro di Buva.
“Quarantena” è un buon disco e ci fa uscire di casa abbracciandoci perché, tra un sorriso e una lacrima, tutto andrà bene.
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La recensione QUARANTENA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-28 19:06:23
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