Ricostruzione al computer di un parassita obbligato è una follia. Di questi tempi molto utile
Bisogna iniziare da un presupposto per poter parlare, un minimo decentemente e in maniera efficace, di una raccolta di questo tipo: ovvero lasciate ogni speranza o voi ch'entrate da un lato e, soprattutto, mollate gli ormeggi. Già perché, sia da parte dell'ascoltatore che da parte del recensore di turno, utilizzare gli strumenti classici per analizzare un simile caravanserraglio di suoni, rimandi e echi sonici vorrebbe dire fare un buco nell'acqua grande così. E invece, iniziando magari da un pezzo come Mala Nova, con quei beat ripetuti ipnotici e inquietanti, lasciarsi conquistare dalle spire elettroniche di questa compilation. Compilation che, come avrete capito, è varia, anzi super varia, con tante diverse declinazioni di musica elettronica, momenti di pura trance e, perché no, la techno che, ogni tanto fa capolino.
Il tutto è, più o meno, bilanciato con sapienza anche se ci sono degli attimi di pura follia che, sinceramente, non abbiamo disegnato. Certo a volo d'uccello si potrebbe ravvisare una certa confusione (per dirla con un eufemismo grande come una casa, anzi una domus di qualche console romano di chiara fama) ma il fatto di stare chiusi in casa ad ascoltare musica ci permette di essere, almeno a questo giro, un poco più generosi.
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La recensione Ricostruzione al computer di un parassita obbligato (Raccolta di inediti e remix) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-24 08:07:00
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