Un disco sincero e con diversi spunti interessanti
Penisola è il titolo del primo album in studio di Bartolini, promettente cantautore di origini romane che, dopo una manciata di singoli dal discreto successo sulle piattaforme digitali, si è messo finalmente alla prova con un disco vero.
Undici tracce che mischiano brit pop, indie e new wave d'oltreoceano con chiare influenze che vanno dai cantautori itpop di casa nostra a quelle internazionali di Wild Nothing e Beach Fossils. Molto interessante il brano d'apertura, "Sanguisuga", con le sue atmosfere sospese che sfociano in un ritornello che si stampa subito in testa. L' orecchiabilità delle canzoni è infatti una delle chiavi principali su cui si struttura tutto il lavoro. Più avanti troviamo "Lunapark", una ballad malinconica che cavalca benissimo l'onda della scena romana degli ultimi anni (TheGiornalisti) e altrettanto ben riuscita. Sonorità accattivanti e piene di sfumature si alternano in pezzi come "Profilo Falso" e nelle atmosfere più lo-fi della title track "Penisola", che ricorda vagamente un brano di Calcutta ("Saliva"): arrangiamento essenziale, voce, chitarra e moderata disperazione, insomma una delle migliori parentesi interpretative del disco. Più classica e celebrativa la traccia "Roma", con chitarra e voce che raccontano la città e la quotidianità in maniera autobiografica e pura, una serie di cartoline evocative e significative della città eterna.
Penisola è un disco sincero che naturalmente guarda con attenzione a quelli che oramai sono i riferimenti del genere in Italia. Ma non è da sottovalutare la spinta originale del cantautore, in grado di mettere spesso in risalto nel lavoro quelli che sono i suoi modelli musicali internazionali, rendendo il disco ancora più fresco a accessibile. Un debut album che va contro le aspettative di trovarsi di fronte all'ennesimo surrogato del surrogato, piuttosto conferma che l'itpop è ancora un genere capace di coinvolgere e di prendersi la sua fetta di torta, se fatto in un certo modo.
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La recensione Penisola di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-10 08:22:00
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