Un disco che suona buon pop-rock di matrice 90ies: prova in studio dignitosa degli Hopeful Thing
Nucleo fondante della band creato nel 2018, nel corso degli ultimi due anni gli Hopeful Thing hanno completato la formazione con l'ingresso alla batteria di Wewo ed al basso di Francesco Colonna, questi recenti sviluppi portano alla pubblicazione di “Things without Us”, disco di brani inediti autoprodotto.
Undici tracce che sviluppano un discorso univoco tra gli estremi del rock e del pop: il cantato in inglese contribuisce a disegnare, insieme alle strumentali, paesaggi sonori delicati ma al tempo stesso ben definiti, portando l'ascoltatore in un microcosmo dove nessuna nota, nessun elemento appare stonato. C'è grande coerenza nel protrarsi della proposta, organica e ben definita negli elementi: la sensazione è di avere a che fare con una delle rock band alternative degli anni '90, quelle che sapevano approcciare gli spazi della musica easy-listening senza perdere di vista i propri generi di riferimento.
Senza concretizzare fuochi pirotecnici, la band veneta conduce con sicurezza una prova discografica più che sufficiente. Segnali più che positivi in attesa di ulteriori sviluppi artistici.
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La recensione Things without Us di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-26 11:25:00
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