Un arcobaleno musicale dal mood contemporaneo. Dalla urban, al pop, passando per l'indie : il crossoverpop di BONGI!
Si chiama Tutto a posto il primo capitolo del viaggio musicale di BONGI. Un EP che profuma di novità, a partire dal nome che l'artista ha deciso di dare al suo genere musicale, il CrossoverPop.
Da subito si sente una ricerca profonda e personalissima dei suoni sintetici, delle texture giuste per una voce decisa, diretta e senza la minima concessione al "bel canto" tradizionale italiano. Si tratta di un incedere moderno, di un approccio diretto e pratico alle note, senza pesanti abbellimenti. Infatti la prima traccia Percento scorre leggera e le parole risultano perfettamente scandite e "in faccia", come succede nella trap, ma senza l'ombra di un autotune nei paraggi.
Anche i suoni percussivi e le figure ritmiche dei beat sono il risultato di una ricerca che si coglie subito nella title track Tutto a posto. Contestuale al genere, che strizza l'occhio alla urban e ai derivati del rap, i versi sono ben incastrati ritmicamente alla base e la scelta delle parole serve sia a tratteggiare il senso delle frasi, sia a dare un sound preciso e appuntito al testo.
Parte senza musica Verde. Si tratta della descrizione tridimensionale e multisensoriale di un profilo non meglio definito visivamente, ma colmo di immagini e sensazioni che permettono, pur non avendo una fotografia, di tratteggiare perfettamente un carattere, un modo di parlare, un profumo e una personalità. Una specie di mosca cieca dei sentimenti che funziona e che incuriosisce.
Quasi un pezzo di arte concettuale Solo dalla testa, un happening alla newyorkese dove ci sono colori, ombre, velocità, azione, pezzi disordinati che soltanto entrando nell'azione, nella perfetta rotazione del sound prendono coerenza. "In un minuto ho scritto un pezzo, lo vuoi sentire?" e fine.
La chiusa è affidata alla più downtempo, quasi chillout Elastico. Si tratta ancora di un contrasto a due, della presa di coscienza di una differenza, di una frattura spazio temporale che sembra insanabile ma che può essere ricomposta dall'elasticità dell'amore che si fa comprensione e tolleranza.
Tutto apposto è un lavoro che suona molto leggero ed ha un sound totalmente contemporaneo.Anche il flusso compositivo dei testi risulta sempre fresco all'ascolto e proprio per questo suo rappresentare una novità, va ascoltato dalla giusta angolazione, che non può essere quella del cantautorato classico. Un lavoro che suona molto leggero, dicevo, ma che acquista un peso specifico enorme, nella giusta contestualizzazione artistica.
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La recensione Tutto a posto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-21 18:04:00
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