Pop acustico di grande classe in un ep che ci ha colpito positivamente
Quando parte Tokyo, l'ultimo pezzo che compone questo Nottetempo di Ariù, il nostro giudizio positivo, molto positivo sul lavoro del cantautore l'avevamo già ideato. Tuttavia, è proprio questo pezzo finale che ci ha fatto, sensibilmente, ritoccare verso l'alto l'ideale voto da dare a Nottetempo. Andiamo a spiegare, che è meglio. Siamo di fronte a un lavoro ricco di ottimi spunti, sia in fatto di arrangiamenti sia in fatto di composizione delle canzoni. E stiamo parlando anche e soprattutto in chiave testuale. Tokyo, in questo senso, è un ottimo esempio. Ci sono dei momenti in cui Ariù ricorda la migliore Malika Ayane della nostra memoria, con quel misto di poeticità e pacca vocale che tanto ci ha fatto amare, a suo tempo, l'interprete milanese.
Ariù però è anche un'altra storia, una storia fatta di una voce calda e tremendamente umana che, specie in questi giorni, si fa volere un sacco bene. Ah, non dimentichiamo che Nottetempo è fatto anche di altro, di momenti meno leggiadri e poetici, con qualche incursione in ritmi un poco più sostenuti.
Ma la natura, l'intima natura di questo lavoro, almeno per noi, è quella domestica ma con una finestra aperta verso l'orizzonte che ci prende, mentre si fa sera, nel chiuso delle nostre stanze in questi strani giorni di clausura.
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La recensione Nottetempo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-29 08:23:50
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