La proposta che ci giunge dai Samsara è molto valida. Non si può certo dire che il loro sound si rifaccia alla melodia italiana, anzi; i loro modelli di riferimento si rintracciano in quel crossover di matrice americana che caratterizza le costruzioni ritmiche dei Rage Against The Machine, tanto per non fare un nome... non a caso.
Ma il gruppo della provincia ferrarese fa un passo in avanti, visto che deve confrontarsi con la lingua italiana, poco malleabile rispetto alle scelte che sono state fatte a livello musicale. In fin dei conti si può affermare con certezza che l'ensemble del vocalist Uni riesce bene nell'operazione, soprattutto perché i temi affrontati nei testi non sono banali o riconducibili ai classici cliché del genere. Sicuramente i Samsara non rivendicano esplicitamente la loro appartenenza al marxismo, viste le affinità con i Rage Against The Machine prima accenate; tuttavia non rinunciano a ispirarsi alla quotidianità, facendo riferimento a situazioni politiche irrisolte ("Ombre" parla del bisogno di pace), all'ambiente inquinato ("Il fiore reciso"), ad anni di corruzione ("Sotto effetto allucinante", con chiaro riferimento a Tangentopoli).
Ma non è finita qui: "Anfetaminico", la canzone di apertura, ha liriche ermetiche (amore e morte?), mentre "Mostra la tua essenza" è un attacco diretto alla 'telecrazia' e allo strapotere dei media. Ne hanno da dire per tutti, il loro è un 'assalto frontale' che sento di condividere sia per le tematiche già ricordate, ma anche per la carica che le loro soluzioni sonore propongono, considerato soprattutto il panorama italiano, molto povero in questo genere, e comunque poco propositivo a livello di qualità.
E' previsto un cd in questo periodo: se vi capita fra le mani è una buona occasione per provare a scuotervi dal torpore.
---
La recensione Nel Cerchio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-11-21 00:00:00
COMMENTI