Da Campiglia Marittima il rockabilly, per fortuna, è una cosa molto semplice
Non sapete quanto ci sia piaciuto questo "The Invisible Man" degli Atomic Papas. Già perché il trio di Campiglia Marittima ci ha regalato un disco suonato benissimo e cantato ottimamente e che, soprattutto, ci ha fatto spuntare un sorriso sincero sulle labbra. Era da un poì infatti che ascoltando un nuovo album non provavamo una tale sincera e genuina gioia. Merito del, citando la loro stessa definizione, Neo-rockabilly, Psychobilly, Country and Roll, Surf Trio. Gli Atomic Papas in pezzi come "Home" infatti sono riusciti a condensare queste correnti musicali in modo molto personale.
Intendiamoci.
Qui non ci saranno grandissime sorprese, visto che i toscani sono abbastanza ortodossi e fedeli alla linea del loro genere di appartenenza. Eppure, un po' magicamente un po' grazie alla sapienza nel "tenere imbracciati gli strumenti, gli Atomic Papas sanno dare il loro tocco personale in praticamente ogni pezzo. Ed è un po' questo il motivo, neppure poi così segreto, del perché un album del genere funzioni e anzi funzioni benissimo anche dopo svariati ascolti. Adesso, tempo e decreti permettendo, ci attende solo di ascoltarli dal vivo. Siamo certi che il trio saprà fornirci grandi, grandissimi emozioni anche sul palco. Nel frattempo, nel chiuso delle nostre stanzette e nell'aperto degli infiniti pomeriggi di giugno, balliamo il rockabilly di gusto.
---
La recensione The Invisible Man di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-02 08:01:26
COMMENTI