Sei tracce riconducibili alla nuova wave dell'hip-hop: Friz mette il quotidiano mischiato all'onirico nel suo nuovo EP
Nuova pubblicazione all'orizzonte per il rapper di origine veneta Fitz, che approccia questa maledetta primavera attraverso il suo nuovo EP “Ballate Dasporto”, pubblicato per la label INRI in collaborazione con Metatron/Artist First.
Sei tracce che hanno i contorni di fototessere stropicciate, istanti di vita quotidiana cristallizzati in un sound analogico in continuo equilibrio tra nuova wave dell'hip-hop e vecchi stilemi. Ne risulta un sound cupo, conscious al punto giusto senza scadere nella retorica di “quanto è dura la vita ma ho le spalle grosse e ne uscirò”; Friz, attraverso le produzioni affidate a Fed Nance, mette in musica i recenti quattro anni passati a Bologna, le persone che ha conosciuto e gli scazzi di un lavoro che imprigiona, e resta la musica quale piano per una fuga. Le immagini sono vivide davanti agli occhi, ed è impossibile non ricordare Ghemon in questo cantautorato dalle forti tinte rap.
Neanche il tempo di entrare in orbita, e si arriva al congedo affidato alla traccia numero sei della tracklist, intitolata “D'asporto”: il cerchio si chiude con precisione geometrica, attraverso l'ultimo sentiero nottambulo che il rapper di stanza a Bologna decide di proporre ai propri ascoltatori. Sono solo buone vibrazioni quelle emenate dalle Ballate di Friz, avanti così.
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La recensione Ballate Dasporto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-17 00:00:00
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