Al primo LP la band modenese archivia un ascolto equilibrato e con echi internazionali. Bene così.
Archiviato positivamente l'EP d'esordio e lasciate maturare con le giuste tempistiche le nuove idee, per gli Iza Grau arriva il momento di approcciare il primo long play: il titolo è “Vastness Hurts”, disco registrato presso il Peak Recording Studio e prodotto da Cleopatra Records.
Nove tracce a formare una proposta d'ascolto corposa, versatile ma al tempo stesso univoca nella matrice: il classico post-punk viene integrato da atmosfere darkwave, rinfrescate da un sound moderno nonostante le radici siano saldamente piantate nei primordi databili anni '80 e '90. I brani alternano episodi più pestati ad altri maggiormente diretti alla strumentalità, ed è piacevole notare come l'impatto sui timpani sia mite lasciando all'ascoltatore una sensazione di leggerezza che si fa spazio anche nei risvolti più cupi dei paesaggi sonori tratteggiati.
Si possono sentire echi di grandi nomi internazionali, su tutti gli Editors ed i primi White Lies, senza la patina glitterata di prodotto commerciale: gli Iza Grau crescono bene e stanno trovando il giusto equilibrio tra coerenza col genere che si vuole esprimere e capacità di leggere le tendenze musicali del panorama alternativo. Buona la prima della band modenese alla prova long play.
---
La recensione Vastness Hurts di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-11 00:00:00
COMMENTI