Se anche tu non riesci a essere sicuro come Ventura al Mondiale e Cassano al Verona né felice come Bersani col giaguaro, ascolta qui: 9 brani synth pop e un testo che spicca
Il disco Viceversa di Filippo Fantinato in arte Limone, cantautore indie di Bassano del Grappo (Vicenza), contiene 9 pezzi synth pop piacevoli e ben fatti, oltre a un testo che spicca e a un possibile gioco di rimandi musicali. La title-track racconta le nostre contraddizioni: la melodia cantata del ritornello potrebbe richiamare "L'avvelenata" di Francesco Guccini ma in una delicata chiave 2020, perché poi qui si parla principalmente d'amore. Fessobook è un pamphlet ironico e simpatico sulla quotidianità nell'era dei social popolata da complottisti, qualunquisti e fessi coerenti con se stessi: qui nel ritornello si potrebbe avvertire qualcosa del Franco Battiato più pop?
Ballata Erotica su Prato Verde è un titolo che dice già tutto e che forse con la sua originalità tende ad alzare lievemente le aspettative generali sulla canzone; corre questo rischio anche 1 + 1 - X, percorsa da sonorità anni 90. L'electro ballad Pare e Pace alterna parole fin troppo classiche ("Per andar lontano con la mente e il cuore...") a immagini ben più originali ("A ballar la salsa dentro gli ascensori..."), seguita dalle lettere Paolo amico mio, tenera e ispirata con un po' di Vasco Rossi sul finale ("Siamo soli..."), e Ti porterò a New York, dedicata a un figlio. L'elettrica Siamo in festa è interessante, fresca e divertente, nonostante la combinazione di parole piuttosto abusata "festa / testa": probabilmente in un fantomatico manuale degli autori sarebbe catalogata alla voce "rime telefonate da evitare", assieme a tutte quelle in "-are".
Il testo di Con te invece si distingue offrendo paragoni sorprendenti, con riferimenti che se non arrivano subito accendono comunque lampadine: "Non riesco a essere sicuro come Ventura di giocare il Mondiale" né "come Cassano di giocare al Verona" né "felice come Bersani quando smacchia il giaguaro". Limone ha belle idee e cose da dire con ritmo, proponendo almeno due piani di lettura: uno leggero e orecchiabile, uno più profondo e amaro (o aspro?). Questa è una freccia al proprio arco da valorizzare sempre di più nelle prossime produzioni, selezionando gli spunti migliori e continuando a svilupparli sulla via verso la perfezione.
---
La recensione Viceversa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-25 17:07:00
COMMENTI