Questo è il demo di qualcuno che già dai primi quattro pezzi della propria carriera ha più stile di tanti papaveri che stazionano sui palchi di mezza Italia da anni senza riuscire a dire niente di incisivo.
Uno stile, questo è chiaro, che va calibrato e su cui i SuonoAnziano - che, per dire la verità, è un solo cristiano fornito per giunta di scarse attrezzature - dovranno lavorare parecchio. Perché qui sono lo-fi, sono abbastanza "diretti", ma la mia impressione è che non lo siano affatto per scelta. Giocoforza il lo-fi diventa sinonimo di "produzione baraccosa": "Controilpulitoimpossibile" è infatti uno di quei lavori che da una produzione di un certo livello renderebbe il doppio.
Insomma: lo-fi si, ma gli arrangiamenti fatti in casa penalizzano.
Dentro c'è un avvolgente dream-pop: un suono che vaga abbastanza proficuamente nel pentolone di quegli ampi riferimenti che dai Flaming Lips passano ai Mercury Rev fino ad echi lontanamente radioheaddiani. E che a loro volta si rifacevano all'aspetto più lisergico e soffuso dei Doors - al netto delle radici blues - e dei grandi padri della Bay Area di San Francisco.
C'è quindi un bel marchio psichedelico, ma di quello "buono", leggero, contenibile. Oltre che sensato e compatibile con l'Oggi. Un progetto, insomma, che può - evidenzio può, perché siamo comunque nell'ambito di un lavoro che ha da rivedere, strutturare e reinventare mille variabili - avere un senso.
Il demo quindi, viste e considerate le premesse produttive, è buono. Quattro pezzi neanche troppo slegati al loro interno. Meglio "Psykolan" e "The mirror shine" che i primi due. Più originali, più coinvolgenti. Traballante, però, il cantato che dovrebbe farsi più incisivo, meno liquido.
Discrete premesse, dunque. Produzione accroccata, risultato qualitativamente mediocre. Ma quel pelo in più che la maggior parte dei demo non ha.
Rimandati ad un (eventuale) lavoro sulla lunga distanza.
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La recensione Controilpulitoimpossibile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-10-29 00:00:00
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