Disco d'esordio per Costantino Aliperta, tra chitarra blues e componenti elettroniche
Se cercate un disco in disco in grado di farvi dimenticare l'assurdità delle situazione che stiamo vivendo, in questo preciso momento storico ma non solo, probabilmente “Sound Trucks” di Costantino Aliperta è quello che fa per voi.
Chitarre suonate come solo chi ha dedicato la propria vita a questo strumento sa fare, unite ad una ricerca stilistica di suoni ed a un arrangiamento eccezionale fanno del disco un lavoro completo sotto diversi punti di vista.
L'anima del disco è multiforme, non c'è solo una dimostrazione di tecnica a sostenere il lavoro: brani come Bristol Jungle contengono dei climax ascendenti e discendenti in grado di far viaggiare l'ascoltatore su più velocità e riescono a muoverlo dall'introspezione della chitarra pizzicata a fasi in cui il tocco è più deciso, quasi rock.
Il leitmotif del disco rimane sicuramente il blues, musica della quale Costantino si innamora fin dalla più tenera età ma oltre alla già citata timida escursione in ambito rock, quel che più va ad arricchire il suono del disco sono le infiltrazioni di carattere elettronico, che portano con sé una buona dose di modernità ed attualità.
“Sound Trucks” è un EP, contiene solo sei tracce, ma non passerà sicuramente inosservato agli amanti del blues e della chitarra acustica. Riesce già ad essere un disco maturo, nonostante non rappresenti che il disco d'esordio per il giovane bluesman di Napoli.
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La recensione SOUND TRUCKS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-27 14:35:39
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