Un disco che si piace: tra citazionismo meme e suoni retro-futuristi la wave di San Diego funziona.
Negli ultimi tempi sto incrociando spesso la mia strada con quella di San Diego. Che sia prossimo ad un'illuminazione religiosa? Spero di no, dovrebbe essere tutto riconducibile al nuovo album pubblicato qualche giorno fa per Mattonella Records/Grifo Dischi, intitolato “ù”, proprio come quando premi per sbaglio per maledetto tasto posizionato vicino ad “invio”.
Dieci brani (di cui uno in collaborazione con Lo Sgargabonzi) a comporre il secondo capitolo discografico dell'artista laziale, ognuno accompagnato da un'icona in un progetto grafico coerente ed organico, in linea con la cura del comparto visivo evidenziata già alla prima release.
Passando alla dimensione musicale, l'ascolto presenta tanti elementi che creano un mix unico: ci sono chitarre suonate, tappeti synth dal consistente retrogusto 80ies e ritmiche in bilico fra drum machines e batteria analogica. Poi non può mancare un po' di funk nei giri di basso, ma questo è risaputo. La bravura del Santo sta nel metterci una mano divina per equilibrare al meglio tutti i suoni: il risultato è una wave sintetica che ci proietta dove c'è sole e salsedine, tocco di classe la coda di "DOCCIA" che si congeda cassa&voce e tutti su le mani.
In questi ambienti sonori si fanno spazio divertissement linguistici (come il ritornello di “LOL” e l'inciso di “ABBRACCIONE”), metriche labirintiche (“UNINETTUNO” ha passaggi dove il flow è migliore di qualche collega trapper) ed episodi di sano cantautorato dove ci puoi sentire Luca Carboni, ne è esempio “ALGIDA”.
Il tempismo è fondamentale nella vita, ne sono certo perché su questo punto ho qualcosa da imparare anche da San Diego: ha compreso alla grande l'esperienza maturata alla sua prima volta cambiando mese da novembre ad aprile. E poco importa se una primavera così maledetta non si è mai vista: pure l'estate è una grossa incognita, tra citazionismo meme e melodie che si piacciono, almeno abbiamo buonissima musica a spingerci di forza nella bella stagione.
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La recensione ù di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-23 13:02:00
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