La magia di un piccolo album strumentale di soli piano e violino che suonano l'armonia del mondo
Più anima, meno muscoli: è l’approccio che non ammette equivoci di questo giovane artista che sorprende per il calore e il colore dei suoni, per la dolcezza melodica. Il piano e il violino, protagonisti del disco, spogliano la musica dai compiacimenti e dagli strepitii tecnologici, restituendola, nuda, alla potenzialità degli strumenti veri; quello che si ottiene è un’opera di composizioni, di aperture melodiche, di suoni raffinati e ispirati. La musica di Alessio Sorbelli sembra una profezia rassicurante, una voce strumentale che conforta gli animi; si muove su spazi astratti, eterei come un’onda schiumosa in un sogno e non appare nostalgica ma sentimentale.
“Il mare” produce effetti pacati e contemplativi, “Rinascimentale” immerge in un’atmosfera lunare e magnetica, “Zerotrè” ci porta in una dimensione lenta ed ovattata, “Deserto barocco” e “Rinascita” fluttuano in un incanto fluviale. Questo album di musica nuda, senza testi né voce, è una vertigine di magia che descrive l’armonia del mondo.
E allora ci piace l’ascolto di “Maya”, un piccolo album in cui l’arte si fa sogno spingendoci in una dimensione magica che è ormai scomparsa dalla nostra realtà quotidiana.
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La recensione Maya di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-29 21:50:46
COMMENTI (3)
@GIUMA Grazie davvero tanto. Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto, sono parole bellissime.
Vi ringrazio tantissimo sia per la recensione, sia per i complimenti. Siete stati gentilissimi, grazie davvero.
Un bellissimo disco, senza troppi intrecci, quasi ipnotico in certi momenti. Bellissimo mi ripeto, ma veramente a me è piaciuto molto.