Per la rubrica "Dischi da quarantena" oggi parliamo di Andrea Cannucci, cantautore sardo classe 1986 che, temporaneamente impossibilitato a lavorare con il suo progetto musicale La Pioggia, ha deciso di dedicarsi in pieno lockdown alla composizione di brani per un disco solista.
L'ep prende il titolo di Gatti e Leoni e contiene sei tracce ideate e registrate in casa durante il mese di quarantena nazionale. Quello di Cannucci è un pop basilare, piacevole, nel quale si possono apprezzare la vena stilistica e la penna malinconica dell'autore, influenzata certamente dagli eventi di attualità ai quali il duemilaventi ci ha tristemente sottoposto. Ad eccezione di qualche momento in cui l'asticella del lo-fi si alza fino alla sperimentazione e alla vaga psichedelia ("Fango", "Vergini in Vertigini) non ci sono particolari sussulti a rendere questo disco indimenticabile. Tuttavia, in mezzo alle mille porcherie con l'etichetta "registratoduranteimesidilockdown" che ci sono passate in cuffia in questi periodi terribili, le sei tracce di Andrea Cannucci arrivano quasi come un manna dal cielo: pulito, apprezzabile, atmosferico, insomma un disco dignitoso.
L'artista sardo ha fatto un buon lavoro, coniugando intimità e poetica e prendendosi uno spazio emotivo, personale e di urgenza compositiva che lo rendono credibile a chi ascolta.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.