"Ghaya": un progetto e un disco electro-pop che nasce tra Napoli, Prato e Ibiza
La storia di "Ghaya" è prima di tutto quella di un viaggio in rete che unisce Napoli, Prato e Ibiza; il processo compositivo, di produzione e di creazione video mette in connessione artisti diversi che hanno a cuore il medesimo progetto musicale. Si tratta di canzoni e di ritmo, di elettronica e di melodie lungo un asse virtuale che mette in comunicazione cervelli creativi lontani ma idealmente vicini. La loro musica pop, facile e alla portata di tutti, piacerebbe alle radio e il loro sound potrebbe essere giudicato elementare e prevedibile. L’atmosfera è festaiola ma non invadente e rivela il candore di teste animate dal sacro furore di canzoni ballabili, impregnate di mare, sabbia e stelle marine.
“Potrei restare a ballare con te per ore, credimi…se dovessi frenare, portami a ballare”, cita il ritornello del pezzo che apre l’ep e che conferma l’effervescenza del progetto. Anche “Sopra ogni cosa” traffica con strumenti tecnologici, fotografando la potenza vitale di ogni essere che esiste sopra ogni cosa. Su posizioni più sentimentali è “Stella polare” a cui fa seguito “Fondamentale”, tuttavia sempre con il piede che va e viene sull’acceleratore dei suoni.
“Ghaya” è un progetto e un piccolo disco concepito come simbiosi di spezie electro-pop adatte alle piste da ballo; curioso, leggero, divertente.
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La recensione GHAYA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-30 22:56:25
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