Si può ballare, si può sorseggiare un drink e parlare amabilmente con gli amici. Intorno musica con quella magica capacità di far schioccare le dita, battere il tempo distrattamente con il piede, ondeggiare. Musica che ha swing, afflato pop e ritmi in levare da vendere. Ska. Di quello buono, ben suonato, ben prodotto. Di quello leggero ma non sciocco, allegro ma mai scompostamente chiassone, vivace ma rilassato. Di quello che mette a frutto anni ed anni di pratica, di quello che dimostra bravura e amore per la musica, di quello che scivola in altri generi senza perdere focus, sicuro di sé e delle sue dita. Bella sensazione.
Questo è il risultato del nuovo disco degli Enjoint, "Do you wanna dance?". Quaranta minuti di scampagnata tra canzoni d’amore come "Strano il destino" o "Do you wanna dance?", pezzi da festa come la bella e programmatica “Ska attack” o “Allarme rosso”, quadretti encomiabili come il brigantaggio spicciolo di “Ferragosto” o il noir di "Commissario Burton". Tutti brani intagliati e rifiniti con cura, maglioni di lana, limonate estive, o anche legno lucido e ottone a guardar bene. Cose semplici ma ben fatte.
Certo non siamo di fronte ad un lavoro che possa, o intenda, far cambiare idea a chi sente lo ska come unghie sulla lavagna. E, ugualmente certo, per chi non ha “lo ska nelle vene" auspicato dalla band, sarà più difficile apprezzare la proposta della formazione padovana. Ma io fossi in voi non me ne curerei troppo e darei un ascolto. È una bella sensazione.
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La recensione Do You Wanna Dance? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-12-18 00:00:00
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