Possanza e oscurità. Sono queste le due direttive, perfettamente coincidenti per altro, in cui si muove "Thimbles / Ossa", una compilation molto interessante. Molto interessante perché dimostra, una volta di più, come il blues, specialmente declinato nelle sue varianti più "buie", rechi con sé una forza d'espressività difficilmente riscontrabile in altri generi. Se si prende come esempio la quarta traccia infatti, "Samael", ci si accorgerà facilmente di come le spire del blues qui proposto veramente amino scavare nel profondo dell'animo umano. Anzi proprio un certo qual gusto dell'andare a sprofondo è un po' la stella, ovviamente nera, che guida l'intera compilation.
Compilation che, tra l'altro, si segnala per un buon livello dal punto di vista della registrazione. Tuttavia, se proprio si volesse trovare un difetto all'intero operazione, si potrebbe citare il fatto che l'inizio del lavoro non è così convincente come la fine. Questa, parziale, perdita iniziale di qualità è comunque un piccolo difetto che non inficia per nulla il nostro giudizio largamente positivo. Insomma, alla "luce" di qualche passo falso, il buio qui proposto è troppo più forte: una volta tanto siamo davvero felici di poter constatare come le tenebre abbia, definitivamente, sconfitto la luce del giorno qui. Vorrà dire che attenderemo un'altra volta il "mattin radioso": per oggi godiamo con le spire oscure del blues.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.