Puro pop ma non banale
"Theia" di TAVO è, per certi aspetti, esattamente come un ep di musica pop dovrebbe essere: ovvero ha i suoi buoni ritornelli, presenta un buon grado di leggerezza e immediatezza e, perché no, ha anche qualcosa di classico e innovativo al tempo stesso. Proprio questa natura "bifronte" è un po' il tratto caratteristico dei pezzi contenuti nel lavoro del cantautore alessandrino classe '93. In special modo si possono ravvisare la levità dei temi che però non tracimano (quasi) mai nel banale nella traccia numero due, ovvero "Il tempo di ballare". Questo pezzo non è soltanto per noi, di gran lunga, il migliore dell'intero ep ma anche un ottimo esempio per comprendere meglio il TAVO - manifesto della canzone pop. C'è la nota dolce-amara che funziona sempre, c'è la vena intimista che è cosa buona e giusta vi sia e pure il dato locale/autobiografico che dona fisicità al racconto in musica.
E così veniamo a conoscenza di come un piccolo luogo quale è Alessandria, persa tra il Tanaro e il/la Bormida, può essere utilizzata come sorta di specchio di un'intera generazione: una generazione appunto persa, non tra due fiumi, ma tra possibilità, ansie, paure e tradimenti, con lo sguardo, per forza di cose, rivolto al futuro e il cuore che rimembra il passato e le occasioni perdute. Bravo TAVO, non è mai facile fare del pop di qualità e tu, con questo Theia, hai fatto, per usare un termine molto alessandrino, la parte del "golden boy".
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La recensione Theia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-21 08:09:00
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