Quattro tracce fra new wave e deep techno per il promettente esordio del bolzanese Morgenfrisk
Direttamente da Bolzano, o forse meglio Bozen, arriva un EP presentato da un monicker che potrebbe sembrare tedesco, ma si rivela essere un’affascinante parola danese per ‘svegliarsi freschi, riposati, energici’. Di tedesco rimane però un distinta tonalità kraut, che sta dietro i sequencer, le ritmiche industrial e le texture noise di Disciplinata e Piko, giocate per lo più su incastri meccanici di drum machine e sul rimando ad una certa estetica anni new wave anni ‘80. Pur rimanendo all’interno delle stesse coordinate di cassa dritta e sonorità scure (quasi a fare da constrasto con l’energia positiva del monicker), la seconda metà del breve lavoro devia su territori diversi. Oyade inserisce alla formula una pseudo linea vocale evocativa, giocando più sui bassi e trascinando il baricentro della scrittura, dall’area industrial, all’area deep techno, tra bassline rotolanti e un gioco di kick e clap/snare più dance oriented. In effetti la conclusiva Pigment è probabilmente il momento più da club, in cui alle ritmiche nervose e un po’ 80’s della prima metà dell’EP si sostituisce un beat più semplice ma accattivante, giocato su basso e pad di atmosfera. ‘Tumultum!’ è un EP breve, da cui si può estrapolare solo una certa quantità di informazioni, ma a partire dal titolo lascia una buona impressione in quanto ad immaginario e colori, mostrando anche le possibilità di una certa varietà stilistica.
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La recensione Tumultum! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-26 16:55:30
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