Un decennio fa suonavano ska. Dopo esperienze live in festival e locali quali GoaBoa, Cencio's, e Transilvania, alcuni progetti, e l'assestamento del gruppo, i Boogamen definiscono uno stile variegato, che tocca sonorità differenti. Autoproducono "R.A.B. (Ritorno Alla Barbarie)". In due parole, il che è sempre pericoloso, cyberpunk barbarico. Niente techno, né industrial. Immaginate invece che ad ogni città corrisponda una musica. Ogni città avrebbe il suo motivo, o la sua cacofonia. Ora passate a 5 righe più in basso, o provate ad immaginare una metropoli cibernetica, con tanto di guerriglia nel quartiere anarchico e odore di carne bruciata, funghi nucleari e navicelle, tubi di fognature, macchine in fiamme con la faccia a terra, poliziotti incazzati mascelloni corazzati di teschi, che spompano razzi laser, e gruppetti di sovversivi che li "molotòvano". Tsunami e gas cosmici. Aerei, fuck in diretta e affissioni imbrattate. E' come se i Boogamen abbian dato voce e musica a questa città (dipinta nella copertina).
Temi post-punk, e musicalità terrena, sostanziosa, incalzante. Sicuramente punk. Ma in controluce, frullano angoli di cross-over, cornici ska-reggae, finiture hardcore, elettroni metal, in una miscela né scadente né squallida né categorica. E allora le bombe esplodono, il ferro brucia, i riff picchiano duro, la voce scaglia meteoriti. Ipnotico rullare iperstellare, centrifuga di pezzi hardcore, vortice di macerie metallose. Il tutto ritoccato in tonalità "politica", con occhio particolare agli abusi di potere, pressioni e immoralità. Ritmi frenetici, efficaci, validi. Un'azzeccata dose di carne al fuoco, condita da sei ragazzi coi controcazzi, che hanno spiato le ricette dei Mighty Mighty Bosstones, Bad Brains, Nofx, Faith no more, per un vivace, colorito drink rivoltabudella.
---
La recensione R.A.B. - Ritorno Alla Barbarie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-06-27 00:00:00
COMMENTI