Un ep contro il logorio della musica moderna
Le chiacchiere stanno a zero quando parte "Babylon", quinto pezzo di questo magnifico ep. "Pulp EP" di Zero Portrait, e segnatamente "Babylon", è infatti un concentrato di afro-beat tesissimo e densissimo, con un sacco di suoni belli, rotondi e incredibilmente caldi che si assommano per donarci un impatto non soltanto musicalmente possente ma anche elegante e suadente. Tanto è vero che anche gli altri pezzi che compongo l'ep aiutano a farci un'idea più chiara del producer trapiantato a Roma da molti anni. Pure a leggere le sue stesse dichiarazioni, in fondo, ancora una volta, le chiacchiere stanno a zero: "Lavora per la consapevolizzazione del sé, disinteressato alla richiesta di narcotizzarsi della società e che il mondo musicale propone".
Una volta tanto alle parole sono seguiti i fatti, fatti che, musicalmente parlando hanno davvero dato ottimi frutti. Anche gli inserti di breakbeat che, ogni tanto, fanno capolino nei suoi pezzi ci sono piaciuti un sacco e siamo certi che, quando sarà ora, risuoneranno spesso nelle nostre feste in terrazza o nei nostri block-party del cuore. Già perché se la musica è anche e soprattutto condivisione, "Pulp Ep" è un lavoro che va condiviso senza se e senza ma. In attesa che un'altra estate ritorni, la colonna sonora di questo tempo sospeso potrebbe proprio essere quella firmata da Zero Portrait.
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La recensione Pulp EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-24 08:08:21
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