Primo disco di Siero, rapper torinese, a cavallo tra influenze reggae e sonorità trap.
Sono otto le tracce che compongono SieroVinato, primo disco del rapper torinese Siero. È un disco ultraragionato, tanto che lo stesso autore confessa essere il culmine di un lavoro di ricerca e di studio che va avanti da più di trent'anni: gli anni di Siero, che ci presenta qui la sua personale visione e contaminazione dell'hip-hop.
È un disco ibrido, con sonorità varie, ma che tutto sommato riesce a trovare e ad esprimere un carattere forte, senza saltare da un genere all'altro con la scarsa consapevolezza dei più.
Le sonorità spaziano dalle influenze reggae di Donami domani - forse uno dei brani meglio riusciti di tutto il disco - a quelle vicine alla trap di Un sacco da darti o Mal che vada.
Le sue skills da MC si vedono a tratti, mostrandoci ora delle rime niente male con qualche incastro ben riuscito, ora delle incertezze che dal punto di vista tecnico incidono sulla buona riuscita del disco.
Bene i testi, anche se a tratti si sfiora un presobenismo che sa di hit estiva. I contenuti, ben ragionati e ben scritti, si rivolgono non solo ai giovanissimi e a lui va il merito di non cercare la trasgressione a tutti i costi, uscendone credibile, dalla prima all'ultima rima. E per dirla con Gruff, che come Siero ha vissuto a lungo a Torino, “la credibilità è tutto”.
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La recensione SieroVinato di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-15 21:18:24
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