Seconda versione del fumetto sonoro di Norelesi.
Norelesi ha deciso di pubblicare una seconda versione de La tecnocrazia degli Avantronici, fumetto sonoro, puro filone narrativo distopico. C'è un netto miglioramento per quanto riguarda le voci narranti. Se nella prima edizione queste erano poco espressive e, in generale, poco adatte a scandire una trama composta da dialoghi, ora, grazie all'apporto vocale di Stefano Trillini e Alex Martinelli, il tutto si fa molto più credibile, e soprattutto coinvolgente.
Una cura maggiore si può notare anche nel tappeto di musica e rumore elettronici, che guidano la storia di Paziente Z, Stanis e il Presidente.
L'atmosfera è particolarmente inquietante, alcuni elementi sono dichiaratamente "orwelliani" -si veda l'episodio di Amanda, la ragazza amante di serie tv che si vede inculcare messaggi propagandistici attraverso la pubblicità. Non c'è nemmeno un barlume di speranza. Paziente Z viene dichiarato non-esistente, ontologicamente polverizzato; Stanis viene fatto guarire, smettendo di essere un controinformatore; e nonostante il Simulatore, assistente personale del Presidente, decida di smettere di funzionare all'improvviso facendo esplodere grossi edifici istituzionali, e sancendo probabilmente la fine del regime avantronico, il rumore assordante che si dispiega nelle nostre orecchie nei dieci minuti finali non fa presagire assolutamente nulla di buono per il futuro di quella società, devastata dal controllo digitale.
La trama de La tecnocrazia degli Avantronici si delinea attraverso quattro episodi discontinui, ma che creano piuttosto un affresco, sul quale acquisiamo una visione sempre più larga, mano a mano che trascorrono i minuti. A volte bisogna stare attenti, o riavvolgere il nastro, dato l'ingresso improvviso e non annunciato di alcuni personaggi, ma tutto sommato si tratta di un esperimento interessante. Senza dubbio un passo avanti.
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La recensione La tecnocrazia degli Avantronici [v.2] di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-08-01 18:45:22
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