Allora, sono alla settima stesura di questo pezzo e sinceramente ne ho piene le palle.
Ciò che mi causa tanti problemi non è l’aspetto musicale dell’ultimo lavoro dei Juda’s Kiss, che è buono, solido ed aprezzabile, che depone fortemente a favore dei loro live, che parla di un gruppo che ha fatto fruttare i suoi anni di esperienza e che propone uno ska-punk di livello con punte HC e sfumature molto piacevoli che pescano qua e là, dal metal ai Doors. Tutto encomiabile, in questo senso.
Ciò che mi causa tanti problemi non è neanche la solita mediocrità ideologica, i testi grondanti odio, le baggianate alla Punkreas (che almeno sfornano canzoni a presa rapida da fare invidia), gli hasta siempre di rito, marijuana, Palestina, bella ciao, CCCP e brufoli politici vari. A questa roba ho fatto il callo: che un gruppo pensi che la migliore gioventù stia al cimitero o meno non mi interessa.
Ciò che davvero mi lascia l’amaro in bocca è un’invocazione delle BR che supera, questa si, il confine dell’imbecillità sopportabile, tanto che anche il gruppo si è vergognato di trascriverla nei testi sul proprio sito. Una frase che riesce a rovinare tutto, che rende irritanti anche i soliti slogan qualunquisti di sinistra, che parla di violenza e sopprusi. Una frase stupida. Che rovina tutto.
---
La recensione Contropotere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-12-20 00:00:00
COMMENTI