ALTROVE
BOLLE 2020 - Cantautoriale, Pop, Indie

BOLLE

Una nuova realtĂ  cantautorale dalla Liguria: brani interessanti ma in parte ancora acerbi. Merita ulteriori sviluppi.

La Liguria è, storicamente, terra di cantautorato dalle indiscusse qualità. Parole scritte (e cantate) che nel corso dei decenni hanno plasmato una linea artistica tipizzata e riconoscibile: da questa regione parte, oggi, il percorso di Marco Barbieri, conosciuto come Altrove, che pubblica il suo long play “Bolle” per La Clinica Dischi / Artist First.

Un ascolto composto da otto brani che ci permettono di saggiare il perimetro d'azione di questa realtà spezzina: un disco suonato, dove la predominanza di sturmenti analogici incontra i sintetizzatori che danno aria alle melodie senza mai risultare troppo invasivi. Le bolle di Altrove ci parlano di incertezze e precarietà, tematiche portanti di una wave cantautoriale che approccia il nuovo decennio tenendo ben presente un punto di riferimento come Calcutta: questo ascolto, in ogni caso, non si rivela un mero esercizio di stile e attraverso saliscendi emozionali sembre ben ponderati c'è spazio per canzoni tanto ingenue quanto affascinati, su tutte “Cenere” e “Gelato all'amarena”. Potenza della semplicità: liriche dove i barocchismi sono banditi, per pensieri che si incastrano grazie a parole incisive e dirette, senza rimpinguare di poesia questo grigio presente.

“Bolle” è un bel disco di musica italiana, è un'opera prima e come tale non è esente da difetti e tentennamenti che sono fisiologici quando si è ancora in quella fase dove c'è da calibrare al meglio il tiro, ma per adesso tanto basta e siamo contenti così. Altrove nella sua nota biografica si è presentato come un vino bianco cresciuto sulle scogliere delle Cinque Terre: il paragone appare totalmente azzeccato in quanto il retrogusto è ottimo ma ci concediamo di lasciarlo ulteriormente decantare attendendo i prossimi sviluppi artistici.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.