Primo EP per La Collera, che ha avviato una ambiziosa carriera artistica con il pedale a tavoletta su di un’automobile turbo. La gavetta della band milanese, cominciata nel 2017, è infatti subito avvenuta su palchi importanti come quello di Sanremo Rock e il loro primo videoclip ufficiale, girato da Oscar Serio sul singolo “AntiLove”, ha fatto il giro degli schermi anche nelle metropolitane di Roma, Milano e Brescia nonché in alcuni aeroporti, senza avere alcun album alle spalle ma solo grazie alla capacità della band di scrivere canzoni dal ritornello ammiccante e con un ritmo battente in grado di toccare immediatamente i giusti tasti.
Con gli stessi ingredienti e sulla stessa scia, confermando così una firma evidentemente già collaudata e frizzante, giunge questo primo EP omonimo che con quattro pezzi, anticipati dal singolo “Certi posti sono fatti per sentirsi soli”, continua a battere su melodie catchy di chiara ispirazione indie-pop e ritmiche che non hanno alcuna intenzione di battere la fiacca. Oltre ai Baustelle, cui spesso i nostri sono stati associati, anche se ne ricordano soprattutto il versante più energico, in questo dischetto vengono talvolta alla mente richiami più British (Pulp e Suede in primis) mentre i testi in italiano permettono al combo lombardo di risultare più immediato e comprensibile dai propri connazionali. Oltre al primo singolo, il pezzo che convince maggiormente è “Una nuova bugia” in cui tra l’altro si può apprezzare appieno il bel timbro e le capacità interpretative di Giovanni “Linke” Casalucci.
È evidente che Casalucci, come Giannandrea Forestieri (chitarre), Alessandro Pisu (basso) ed Enrico Buttafuoco (batteria), non sono affatto musicisti di “primo pelo” e perciò con questo EP pongono una prima ma già interessante pietra per un percorso che speriamo possa portarli lontano.
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