"Decomposizione" è un disco ricco e strutturato
Qualche giorno fa abbiamo scritto un pezzo qui su Rockit in cui si analizzava il fenomeno della progressiva diminuzione della durata dei pezzi. Ecco, proprio questo bell'articolo ci è venuto in mente quando abbiamo ascoltato per la prima volta "Non va" penultima traccia di questo "Decomposizione" di BEM. Ci è venuto in mente un po' perché questo pezzo, secondo noi, è il migliore di tutto il disco e poi anche perché in "soli" un minuto e quarantasette secondi BEM è stato in grado di inserire un mondo. Proprio partendo da questo presupposto, perciò, possiamo dire che siamo qui davanti ad un lavoro molto interessante. Forse non perfetto e ben bilanciato in tutte le sue parti ma molto interessante.
Innanzi tutto c'è da dire che la mescolanza tra (t)rap, derive metal e intarsi di musica elettronica di BEM funziona bene ma quello che, quasi sempre, impressiona e la capacità evocativa dei suoi testi. Sono tanti gli esempi positivi in tal senso, specie nella seconda parte del disco. Infatti, se proprio dovessimo trovare il più classico dei "peli nell'uovo" a proposito di "Decomposizione" potremmo dire che il lavoro di BEM non parte a cannone ma si prende tutto il tempo necessario per esplodere. Forse troppo tempo. Ma in fondo, e lo ha dimostrato in "Non va", a BEM basta poco meno di due minuti per sganciare una bomba no?
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La recensione Decomposizione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-17 08:11:00
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