Se l'esordio discografico degli Scisma era riuscito a portare l'attenzione su questa ben assortita formazione lombarda, questo vinile in edizione colorata e limitata non può che accrescere la curiosità degli ascoltatori e dei fan in attesa del prossimo disco completo, la cui uscita è prevista per settembre '99.
"Vive le ìroi" - questo il nome dell'ep di cui vi parlo - esce per la storica etichetta Parlophone, che nel mondo pubblica tra gli altri nomi come Radiohead e Supergrass. Ascoltando i nuovi brani si nota la cura in fase di produzione e negli arrangiamenti, tra l'altro non c'è più lo zampino di Manuel Agnelli e non ce ne è più bisogno. Le atmosfere restano quelle degli Scisma, intense, con gli archi in evidenza, con le voci che si intrecciano e la ritmica solo accennata, con gli inserti di tastiere e le chitarre spesso noise. Nei testi (ri)spunta una spiccata tendenza a filosofeggiare: "ciò che so non significa nulla / ciò che so non significa niente / da dove vengo? che cosa ho perso?". I testi sono dunque profondi, talvolta difficili, ma affascinanti e ben lontani da qualsiasi canone pop. Inoltre, in "oblò" e in "in dissolvenza" spunta una nuova attitudine lo-fi fino ad ora assente: si tratta di due out-takes, entrambe scarne. Tra le due preferisco "Oblò" dove la ritmica è costituita dalla chitarra e dove la voce femminile racconta, in una metafora marina, il lento oblio di chi perde l'amore.
Complessivamente "Vive le roi" è un lavoro interessante, un po' da collezione (per le due out-takes) e un po' come un singolo: non soddisfa del tutto la voglia di Scisma... aspettiamo settembre.
---
La recensione Vive le roi (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-10-11 00:00:00
COMMENTI