A ridosso dell’uscita del secondo capitolo abbiamo scoperto il “Volume_1” del progetto Remote-min/exp, un collettivo di artisti formatosi a marzo 2020 in piena quarantena con l’intento di provare a rendere in qualche modo proficuo il periodo di isolamento forzato sperimentando metodi alternativi di composizione. Scambiandosi semplicemente files a distanza, infatti, il combo ha dato vita in poco tempo a questo EP di 7 tracce che, come dichiarato anche dal collettivo stesso nella presentazione, è uscito un po’ “in sordina”, nonostante l’idea alla base sia davvero interessante. Ciascun artista coinvolto ha in pratica ideato e registrato per conto proprio e con i propri mezzi alcuni loop o riff o frasi sonore, rappresentando il proprio umore, i propri pensieri o la propria reazione emotiva al lockdown, dopodiché ha messo il proprio materiale sonoro a disposizione del collettivo senza sapere in che modo il suo apporto creativo sarebbe stato utilizzato. Sorprende perciò la coerenza di fondo che pur traspare ascoltando questo “Volume_1”, in cui i vari frammenti, gli sketch, i ritmi e le ripetizioni apparentemente casuali seguono tutti un percorso tanto libero quanto confinato in ambienti elettronici dai contorni noise, come se fosse un unico discorso corale espresso nella pura lingua dei suoni.
In questo “Volume_1” troviamo amalgamati tra loro i contributi di Carlo Marrone, Salvatore Morabito, Riccardo Mattioli e Simon L'è Bon ma non conosciamo i dettagli perché il collettivo rinuncia volutamente ai credits per presentarsi come una realtà unica anziché frammentata tra le singole personalità artistiche.
Un progetto altamente sperimentale il cui valore risiede soprattutto nella capacità di sviluppo di questa insolita idea. Siamo curiosi di vedere come il discorso proseguirà con il secondo volume, in uscita il 22 giugno, e il terzo previsto per settembre.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.