Un disco non semplice e pieno di asperità: ma se si raggiunge la cima la vista è mozzafiato
Un disco non semplice e pieno di asperità, ma se si raggiunge la cima la vista è mozzafiato. BACKGAMMON Vol.1 (La vita e il vento) dei Pindar pare essere stato concepito come una sfida nei confronti dell'ascoltatore. Il duo non fa praticamente nulla per rendere semplice la strada d'accesso ai propri componimenti: la musica è sperimentale e, spesso, impenetrabile. Lo scotto da pagare per entrarci con cognizione di causa è elevatissimo. Eppure, se ci si arma di pazienza, di attenzione e voglia di investire tempo e energie nell'ascolto di un disco, il "premio" sarà intrigante.
Il duo elettronico pugliese è stato in grado di costruire ragnatele sonore elettroniche con echi new-wave di grandissima classe, che ruotano attorno a due punti fissi/temi chiavi, così riassunti dagli stessi Pindar: "Il disco si sviluppa attraverso due metafore: la prima è quella del Backgammon, inteso come il destino che decide quando è il momento di lanciare i dadi favorevoli e quando è il momento di lanciare quelli avversi. Ogni partita è un continuo susseguirsi di colpi di scena e imprevisti. La seconda metafora è quella del vento, tanto cara ad Euripide e Murakami, che rappresenta lo scorrere del tempo e ciò che questo comporta: l’imponderabile che influisce sulle nostre storie, individuali e collettive, generando confusione, cambiamenti e turbamenti".
---
La recensione BACKGAMMON Vol.1 (La vita e il vento) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-08-19 08:09:00
COMMENTI