Per l'artista bolognese, un album di carattere e contenuti: musica non per tutti, e va benissimo così
Musica che invade molteplici campi artistici quella del bolognese Bob Nowhere, che attraverso il moniker Ich.Bin.Bob ha pubblicato alcuni giorni fa l'extended play “Cronòtopo”, un'antologia musicale che indaga il concetto di ipertecnologia.
Concept ben definito che si snoda in sette sonorizzazioni: è imperante la necessità contemporanea di resistere al flusso informativo ininterrotto, che trasporta l'uomo in isolamento con la macchina. In un approccio riduzionista, il processo creativo si struttura in piccoli frammenti di suoni; in ritmi febbrili e complessi, che trascendono dalla pura elettronica sconfinando nella techno, la metodologia del glitch, la IDM ed anche il jazz. Ogni quadro strumentale è incorniciato in totale autonomia ed è indipendente rispetto al resto dei brani, senza però risultare scevro di coerenza e continuità. La bravura di Ich.Bin.Bob sta tutta nel plasmare sette sorelle diverse ma allo stesso tempo riconoscibili da una matrice omogenea, per una proposta che si rivela percorso esperenziale all'udito.
Bella immersione nei suoni e nelle idee: questo album ha contenuti e forma; forte della propria solidità, non ha bisogno di ammiccare a tutti ma può essere goduto, appieno, da chi è interessato a determinati generi ed influenze artistiche. Non è per tutti, ed è un gran bene.
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La recensione Cronòtopo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-23 01:49:53
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