Un progetto e un album di piccole canzoni per raccontare le grandi imprese della vita.
“Le rose e il deserto” è un progetto di Luca Cassano che sembra avere convinzioni radicate sulla poesia e la musica. Il processo creativo, per un cantautore, è un flusso di parole da cui scaturiscono visioni e suoni; esso parte da una condizione di aridità iniziale che finisce per trasformarsi in un giardino dell’anima quando incontra l’ispirazione. L’artista ha una missione da compiere: trasformare sogni, desideri, contraddizioni, tormenti, in musica e parole. Ecco perché “Io non sono sabbia” indica una predisposizione interiore chiarissima, quella di far germogliare i frutti del cuore che altrimenti rimarrebbero seppelliti sul fondo. Le canzoni dell’album sono piccole canzoni per le grandi imprese della vita quotidiana. Le ispirazioni provengono dal cantautorato classico e dall’indie pop; Cassano coccola un po' De Gregori, un po' Lo Stato sociale ma il meglio arriva quando i pezzi adottano il linguaggio personale della limpidezza melodica e della poesia.
“Sabbia” è un tesoro perduto che torna alla luce, un pop leggero che non riesce a tagliare il cordone ombelicale con i sogni più coraggiosi che facciamo. “Un terzo” esprime colori nitidi, una geometria precisa di suoni, mai slabbrati, piuttosto limpidi, a rivelare la bellezza della vita. Storie di “Pirati” e di avventure catturano ricordi dell’infanzia; lo stile è dolce, malinconico e legge la realtà con gli occhi della fantasia. “Sensi unici” lasciano “Passi indietro” sul finale: tutto rimane al servizio di un’unica bandiera chiamata libertà espressiva, sventolata su rime leggere, semplici ma intense.
Sull’onda di un ascolto piacevolissimo, l’album di oggi esprime il desiderio autentico di raccontarsi “dal di dentro” per registrare umori, respiri, condividendo la propria intimità. Una musica per ambienti interiori tutti da scoprire.
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La recensione Io non sono sabbia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-29 23:22:51
COMMENTI (1)
Bellissimo album ❤