Rooftape We Salute You 2020 - Punk, Pop rock, Punk rock

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Punk-Funk come se fosse il 2007: dai che ci piace!

Diciamoci pure la verità: non è che per forza sempre e comunque occorra innovare nella musica come nella vita. Qui non vogliamo fare una sorta di apologia del conservatorismo, ci mancherebbe altro, tuttavia di fronte a "We Salute You", disco dei Rooftape non possiamo che pensare, immediatamente, al dolce 2007 quando, praticamente tutti quanti noi, eravamo convinti che il futuro della musica fosse da suonare, sempre e comunque, in versione punk-funk. E ascoltando i quattro pezzi che compongono il lavoro del power-trio quel mondo lì, di tredici anni fa, riemerge con forza e con dolcezza. "Rusty Medals", per esempio, la quarta e ultima traccia, è proprio un concentrato, anzi un centrifugato di punk-funk genuino, suonato bene e secondo tradizione: insomma avete capito che qui non è il futuro a dominare ma un quieto e gustoso passato prossimo. C'è anche il punk-rock naturalmente, quello liceale e schietto come non se ne sentiva da anni.

Tuttavia la cosa che forse più ci è piaciuto del trio milanese è il loro intendere la musica. Infatti si sente, praticamente in ogni angolo del lavoro, come loro si siano divertiti un sacco a fare quello che hanno fatto e come si capiscano e si intendano perfettamente sul palco. Anzi, proprio per questo motivo, ci piacerebbe un sacco, ma proprio tanto, ascoltarli presto, dal vivo. Chissà che i tempi non ritornino fecondi di piccoli concerti clandestini proprio come nel 2007, aka "l'anno dei concerti nelle secret-location". Ah, che ricordi! 

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La recensione We Salute You di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-07-08 09:18:40

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