New-wave marziale e ipnotica direttamente da Cefalonia
Perché è bella la musica? Beh, tra le tante risposte possibili una di queste potrebbe essere "Perché regala sempre sorprese". E proprio di sorprese, di belle sorprese, si può parlare affrontando "The Warm Hole" di Paliki perché, sinceramente, mai ci saremmo aspettati da un disco concepito a Cefalonia (la cui penisola è conosciuta, in greco, giustappunto con il nome di Paliki) una simile direzione marziale e new-wave. Invece Mariano Felisio, l'ideatore di tutto questo, ci ha servito un album tesissimo, con pezzi quali "Joker", la sesta traccia che, davvero, sin dalla prima volta che l'ascolti ti scompiglia la faccia e i capelli. Intendiamoci: qui la new-wave è presentata nella sua variante più pura e classica e quindi se qualcuno è alla ricerca di sperimentalismi e/o suoni particolarmente contemporanei probabilmente ha sbagliato isola.
Tuttavia quello che ci ha proprio colpito e convinto del lavoro di Felisio è l'integrità complessiva della sua opera, che si tiene perfettamente assieme grazie a una coerenza di ognuna delle sue parti rara. Certo va detto che forse la title-track è il pezzo che meno ha trovato la nostra approvazione ma va anche ribadito come, a conti fatti, siamo davanti a un gran bel disco, suonato per altro davvero bene. Ottime notizie dalla Grecia.
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La recensione The Warm Hole di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-15 08:11:30
COMMENTI (1)
mica male