Lucio Leonardi ci regala un nuovo capitolo della sua enciclopedia oscura
"Nocturne", il nuovo disco dei PHOTOGRAPHS, la "creatura sonica" evocata/ideata da Lucio Leonardi, è un'altra tappa importante di un percorso in crescita. Un percorso che potremmo benissimo definire, con una sorte di paradosso, di "ascesa verso il basso" per l'artista di Varese che, ancora una volta, aggiunge un nuovo capitolo alla sua personalissima enciclopedia delle tenebre. Un disco quindi grumoso, con pezzi come "Mama" che ci hanno lasciato un forte segno sin dalla prima volta che li abbiamo ascoltati. Infatti potente scorre il dark nei suoi componimenti, sempre però ibridati da elementi elettronici, a volte proprio di IDM che rendono attraente anche la canzone più disperata.
Per noi questo è un ottimo disco che conferma lo status di Leonardi, anche in fatto di attenzione per la cura dei suoni, come conferma la traccia successiva, "Confession". Tuttavia è con "Mama" che, almeno a nostro avviso, si raggiunge il vero picco del disco, con una canzone che tiene insieme tutte le derive artistiche dei PHOTOGRAPHS in un corpo centrale compatto e anche, per certi aspetti, seducente. E in fondo, con quel titolo lì, non potevamo non pensare a un certo personaggio di un certo gioco che, a conti fatti, ha segnato l'ultimo (nostro) anno di vita. Ci stiamo riferendo all'omonimo personaggio di Death Stranding, che i nostri cugini di Dailybest hanno recensito qui e di cui, da poco, abbiamo scoperto un interessantissimo "segreto" proprio in correlazione di Mama.
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La recensione Nocturne di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-07-22 08:01:15
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