Un esperimento in grado di avvicinare generi diversi con buoni risultati
E’ un progetto interessante questo dei Moonbrew e del loro ep appena uscito, “Music For Moon Travels”. Un lavoro che già dal titolo che lascia immaginare la struttura eterea dei cinque brani (più un breve intro) che lo compongono: musica per uscire dall’ordinario, per giocare con la fantasia, per stimolare l’immaginazione.
Per farlo la band lodigiana utilizza un mix di sonorità che richiamano al funky e all’hip hop, ma anche al jazz e alle sue molteplici sfaccettature. Brani strumentali pieni di ritmo ed energia e potenzialmente autosufficienti ma nei quali non è così difficile immaginare parti cantate, che si tratti di un rap o di altre forme di utilizzo della voce.
Un esperimento in grado di avvicinare generi diversi che dimostra come la qualità della scrittura, mescolata al desiderio di contaminazione e alla capacità di armonizzare le parti porti a buoni risultati.
Peccato per la durata: non tanto per il numero esiguo di pezzi, quanto più per il timing dei medesimi che si esaurisce quasi sempre intorno ai due minuti lasciando all’ascoltatore una sensazione di incompiutezza che non permette di entrare in piena sintonia con le atmosfere appena disegnate.
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La recensione Music For Moon Travels di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-09-19 10:39:00
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